Innovazione digitale paese
Aree Tematiche
Bologna, 1° Ottobre 2025
Viene qui descritta una breve storia prospettica della Innovazione digitale, a possibili supporti di altre Innovazioni.
E come le Organizzazioni possono diventare un ‘ecosistema’ e forme di apprendimento, grazie pure al ‘digitale’.
1- Inizio della storia.
La presentazione riportata al link seguente Qui, (Breve storia prospettica della Innovazione digitale) relativa ad una breve panoramica delle Principali Innovazioni digitali in corso da diversi anni, si avvale di molte pagine già prodotte in altri Eventi
dal narratore, nel corso degli anni passati e recenti. Le pagine esposte sono di tipo ‘leggero’, non scientifico o tecnico. Hanno
solo l’obiettivo di indicare fatti, elementi, situazioni. Essa fu effettuata nel 2023 ai laureandi della Facoltà di Ingegneria di Bologna. Una sua descrizione più breve è poi riportata al link seguente Qui (La Innnodigitale_Testo breve).
Lo scrivente, ex dirigente industria, ora ‘quiescente’, ha svolto circa 57 di anni lavoro di tipo ‘organizzativo’. Come manager i
n industrie in Italia e all’estero, consulente/coach in aziende; e in anni recenti anche come osservatore, promotore di business, organizzatore di convegni, ecc… Ha avuto la fortuna di aver vissuto tutta la evoluzione della ICT in aziende, dalla nascita ai
giorni nostri. Ed aver utilizzato il suo potenziale per cercare di riorganizzare aziende.
L’ Uomo, per vivere, usò a lungo la sua forza per le costruzioni di edifici anche grandi, strade, ponti, navi, macchine da guerra.
E insieme, pure la forza degli animali, del vento e dell’ acqua. Però, con lo sviluppo della scienza e della tecnica, gradualmente
nel tempo furono possibili tre Rivoluzioni industriali: quella dell’uso anche di vapore, quella pure della elettricità e del petrolio,
e la terza quella anche della elettronica. Tuttavia, poi con la diffusione della Informatica le Organizzazioni furono costrette a rivedere i termini per essere ancora competitive sui mercati.
Dall’anno 2010 si parlava allora di una quarta Era, la 4.0. Ma soprattutto in altre Nazioni. Qui in Italia non ancora.
Noi, collaborando a quel tempo a Bologna in Cineca, ed altri rilevammo la ecessità emergente che si doveva acquisire
UNA NUOVA COMPETITIVITA’ per poter reggere la concorrenza di altre nazioni già avanzate. Da una situazione di
tipo 2.0, occorreva però fare un doppio salto per arrivare ad una di tipo 4.0.
Siamo stati quindi attivi su questo ‘4.0’ di cui parlavano. Abbiamo scrutato le Situazioni ed i Piani 4.0 di altre Nazioni;
e cosa bisognava fare per adeguarsi.
Ci chiedemmo: allora qui SI PUÒ FARE ? Certo che si poteva fare, e abbiamo visto come con le nuove tecnologie emergenti. Soprattutto con l’utilizzo poi dei supercalcolatori/HPC già disponibili.
E organizzammo nel tempo una serie di convegni sul 4.0. Svolti dal 2008 prima e dal 2014 poi soprattutto con il supporto
del Cineca. E poi cooptando le Confindustrie, Cna, Regione ER, il Mise, il Miur, Federmanager, Faremeccanica, diverse
altre Associazioni ed Aziende (vedi gli ‘Eventi’ nella omonima Sezione di questo sito web).
Con l’utilizzo dei nuovi sensori per la raccolta e la trasmissione di molti più dati, l’elettronica e la informatica, penetrando in gran parte delle attività e dei processi costringevano a rivedere i metodi e le procedure operative. Ma qui in Italia c’è stato un lungo ritardo, rispetto ad altre nazioni, prima che venissero presi dei provvedimenti a livello Nazionale. Tuttavia, qui in Emilia-Romagna accolsero presto il nostro allarme con buone e sollecite iniziative locali.
Riportiamo ora un esempio di frasi da articoli dell’ epoca (2016) sui giornali e sui ‘media’:
“Il 75% delle imprese sparirà entro il 2020”. “Sopravvivranno soltanto le aziende che abbracceranno interamente il digitale.
Le altre no ! Chi non innova scompare”.
Riportiamo ad esempio anche qualche suggerimento da Elio Catania, allora Presidente di Confindustria Digitale.
<< Trasformazione digitale in Italia: “Le priorità per un Nuovo Governo”.
Dopo tante analisi, tanti studi e convegni si confermavano quei principali messaggi, ribaditi anche da tanti altri. Altri ne avevamo già dati personalmente nei Seminari organizzati sul 4.0 nei più recenti anni con Federmanager BO&RA.
(vedi gli ‘Eventi’ nella omonima Sezione di questo sito web).
Dopo diverse ‘scosse’ e sollecitazioni generali finalmente il Piano Nazionale ‘Industry 4.0’ fu emesso dal Governo nel 2016.
E si partiva dai ‘Sensori’. Per arrivare in tempi più recenti fino a dover ‘scomodare’ i ‘Quanti’. Anche i 'Bit' han dovuto innovarsi
e diventare 'Qubit'.
Ma non basta. E in futuro allora ‘Cosa ci succederà’ ? La descrizione più completa di quanto in oggetto è riportata nell’allegato
al link segnalato all’inizio.
2- E dopo, quindi.
Evoluzione tecnologica: Sensori, IoT, Dati. Per analizzarli bene e per decidere meglio.
Con l’Invasione dai Sensori dappertutto, le Internet Of Things, cioè Microcircuiti sensori, intelligenti e trasmittenti anche su web, producono moltissimi più dati da utilizzare. E poi però da elaborare. Molti più dati: più capacità di elaborazione. Aumento di Volume, Varietà, Velocità, Variabilità, Veridicità dei dati disponibili.
I Big Data; e poi allora…. Migliori Analytics. L’ ‘Analisi dei dati’ tradizionale non era più sufficiente per prendere migliori decisioni.
Oltre a poter disporre di molto più potenti Supercalcolatori, e molto più completi ed affidabili Sistemi di Analytics, si è potuto
anche arrivare a disporre di Sistemi ed Approcci di (cosiddetta) Intelligenza Artificiale. Cosa possano essere gli Analytics e
la Intelligenza Artificiale è riportata al link seguente Qui (Gli Applicativi della così detta Intelligenza Artificiale). E una versione più sintetica è riportata al seguente link Qui (AI, testo breve).
Con il passare del tempo e delle innovazioni (2025), inoltre, si rimanda anche ad una Descrizione della presenza attuale della AI in Italia, al seguente link Qui (AI oggi, & PMI). E ad una Situazione attuale dei Chat Bot, al seguente link Qui (Chatbot AI cfr). E da ultimo ad una anticipazione descrittiva di cosa sono i nuovi Agenti AI, al link seguente Qui (Gli AGENTI AI).
3- E dopo.
Diventiamo anche ‘virtuali’.
La prossima grande evoluzione dell’interazione online, spazi virtuali interconnessi in cui gli utenti interagiscono tramite un ‘Avatar’3D, una rappresentazione digitale di noi stessi, è denominata ’Metaverso’.
“Il Metaverso (dal Polimi) rappresenta un ecosistema immersivo, persistente, interattivo e interoperabile, composto da molteplici mondi virtuali interconnessi in cui gli utenti possono socializzare, lavorare, effettuare transazioni, giocare e creare asset, accedendo anche tramite dispositivi immersivi”.
Il metaverso può essere pure definito come un ambiente digitale simulato che utilizza la realtà virtuale (VR), la realtà aumentata/mista (AR/XR), i Gemelli Digitali (DTW) e la Blockchain, insieme ai concetti base dei social media, per creare spazi
di interazione che imitano quelli del mondo reale. In pratica, invece di navigare in internet nel modo in cui siamo abituati a farlo,
il metaverso permette agli utenti di immergersi quasi fisicamente in una nuova realtà.
Per poter usufruire delle nuove possibilità c’era però bisogno di poter contare su un supporto di comunicazione più completo ed affidabile dell’ internet del Web2 attuale. La moderna concezione di Web 3.0 nasce circa il 2014 quando fu teorizzata la creazione di un web decentralizzato.
Il Web 3.0 può essere definito come una nuova versione del web fondata su alcuni principi chiave come la decentralizzazione, la componibilità delle applicazioni, l’accessibilità dei servizi, la privacy dei dati, la possibilità per gli utenti di possedere e scambiare beni digitali e gestire la propria identità online senza intermediari.
Il Web3 garantisce la trasferibilità degli asset, la verificabilità delle transazioni, la protezione dei dati e tutti i benefici citati basandosi sugli strumenti della Blockchain.
La tecnologia Blockchain consente di utilizzare una rete di nodi per validare e conservare le transazioni eseguite da ogni attore in modo decentralizzato. Grazie all’immutabilità delle informazioni registrate nei blocchi, questa tecnologia consegna un inalterabile storico delle azioni di ogni utente, offrendo al contempo sicurezza e trasparenza.
L’ipotesi di un web decentralizzato risponde alla necessità di restituire agli utenti il pieno controllo dei propri dati e della propria identità online, riducendo o eliminando la dipendenza da attori terzi.
Una presentazione di cosa sia la Realtà Virtuale e cosa possano essere i Metaversi e le tecnologie al loro supporto
al link seguente Qui (Le Realtà Virtuali, testo breve)
4- E dopo, ancora ?
Il resto alla prossima puntata.